GrUppO - ANNO 1452, 12 MIRTUL

NoN GdR

Come da accordi intrapresi tra il sottoscritto ed il sommo Dungeon Master, in questa nuova avventura, i suoi lanci di dadi non vengono riportati sul blog per non appesantire la parte narrativa. Se poi tra voi, milioni di lettori di questo nuovo progetto, ci fosse qualcuno che vuole ricevere la parte meccanica che il buon Dungeon Master mi ha inviato via mail e che a breve sarà trasposta, non ha che da alzare una mano, scrivere nei commenti, e sarà accontentato.

Buona lettura!


GdR

C'era una volta un elfo molto anziano, dai capelli bianchi e corti, che incontrai in uno sperduto villaggio in una qualche remota foresta di cui non ricordo l'ubicazione, che una volta concluse un avvincente racconto di un'avventura sua e del Gruppo-A, così si facevano chiamare, con la seguente frase "Ah, adoro i piani ben riusciti!". Annibale Fabbro, questo era il suo nome, era il capo del Gruppo-A ed era uno stratega nato.
Diciamo che le Volpi, da un certo punto di vista, forse, avrebbero avuto bisogno di Annibale Fabrro nella pianificazione del loro attacco, o contro-attacco che dir si voglia, rivolto verso gli assalitori del carro di Brumin; perchè, forse, le cose non andarono proprio come loro si erano immaginati, chi più chi meno, nella loro testa. Ma andiamo con ordine, altrimenti la confusione regnerà sovrana, più di quanto non regni già.


Morgran Cresta Rossa, senza dire nulla a nessuno, sgattaiolò sotto il carro per risollevarsi dall'altra parte in un solo movimento. Una volta dall'altra parte del carro, senza più alcun ostacolo a separarlo dai suoi avversari si lasciò prendere da quella che gli avevano insegnato essere l'ira barbarica. Non la trattenne, ma lasciò che quella forza s'impossessasse dell'intero suo essere, accompagnando il tutto con un poderoso urlo. Con quella mossa voleva attirare a sè i tre goblin che aveva di fronte. S'avvicinò loro a passo spedito, accorciando subito le distanze. Il primo benvenuto fu un colpo di lama dell'arma del goblin che lo raggiunse trovando un varco nella sua difesa. Fu più un graffio che altro, ma il bruciore lo sentì. Avendo tutti e tre i goblin intorno a sè, si volse proprio verso colui che lo aveva ferito, e fece roteare la sua ascia bipenne, ma quel maledetto esserino si abbassò appena in tempo per schivare l'attacco.

Quando Perla e Variz si rimisero in piedi all'interno del carro, ormai fermo, si precipitarono alla porta in fondo e saltarono a terra. La più veloce fu la piccola Perla che, non appena capì la situazione, si lanciò verso Morgran sguainando le due spade corte che portava appese alla cintola. Variz si voltò invece verso Brumin suggerendo di tenere buoni i cavalli affinchè non partissero, spaventati, con il loro mezzo di locomozione.

Un urlo di Morgran, raggiunto dalla lama di un secondo goblin, attirò l'attenzione di Perla e Variz.

Distratto dall'ultimo attacco Morgran si sbilanciò ed un nuovo colpo saggiò la sua carne, per quanto coriacea. Il nano capì che le cose non stavano andando per il meglio, e che a questo ritmo, non avrebbe resistito per molto. In qualche modo però la cosa non gli importava poi molto, la cosa importante era avere tutti e tre gli avversari su di lui in modo di lasciare i compagni agire senza troppa pressione.
L'ascia bipenne roteò dopo una finta e passò ad un soffio dalla testa di uno dei goblin.  Con la coda dell'occhio si accorse all'ultimo di un nuovo attacco che schivò all'ultimo. Rise tra sè e sè quando si accorse che l'avversario aveva anche perso la sua arma. Sorrise ancor di più quando si accorse che Perla era arrivata a dargli manforte, anche se, nessuno dei suoi due attacchi trovò il bersaglio.

"Merda e merda!" esclamò la halfling.
"Sgusciano via come pesci..."

Tre globi di luce magica lasciarono la mano di Variz, proprio nel momento in cui il drow spalancò gli occhi, e con il percorso più diretto possibile, raggiunsero i tre goblin e deflagarono contro i rispettivi bersagli che urlarono dal dolore.
Dopo che l'incantesimo fu lanciato lo stregone sentì che qualcosa dentro di lui, quell'energia selvaggia che a volte traboccava incontrollata, era nuovamente prossima ad uscire fuori; per fortuna, però, con un piccolo sforzo mentale, la ricacciò in basso.


La piccola Perla spronò l'amico nano... e lo fece a modo suo.

"Ehi baffo curvo, ma che diavolo stai facendo? Finora hai preso solo mosche! Vuoi darti una mossa per la miseria?"

Morgran, ovviamente, si risentì della cosa e, per quanto possibile, si abbandonò maggiormente alla furia. Schivò un paio di attacchi e colpì uno dei goblin con tale forza che questo si accasciò a terra privo di vita. Perla sorrise del fatto che le sue parole avessero sortito l'effetto desiderato.

"Maschi. Troppo facil..."

Non terminò la frase perchè, a seguito della schivata di un attacco nei suoi confronti, nel tentativo di contrattaccare subito, nella foga, perse l'equilibrio ed inciampò, cadendo a terra. La bocca, in parte, le si riempì di terra.

"GMERDAAAAA!" urlò.

Proprio in quel momento, una mano spettrale e fluttuante apparve a pochi passi dal goblin che stava sovrastando Perla che era distesa con la faccia rivolta a terra. La mano si avvinghiò alla cintura dei pantaloni di questo goblin ed iniziò a tirarlo indietro con l'obbiettivo di ostacolarlo.

Variz da un certo punto di vista sorrise e fu contento del suo intervento, che sembrò capitare proprio a fagiolo; dall'altro era un poco preoccupato per come si stavano mettendo le cose.


NoN GdR

Spero di aver trasposto tutto. Se mi fossi dimenticato qualche cosa, inizio sin da subito a chiedere scusa. Fateci sapere, usando la funzione commenti, cosa ne pensate del post o del progetto in generale.

Se nessuno si offende, per le azioni che i personaggi faranno nei prossimi tre round rimando ad un prossimo post... così creiamo anche un poco di suspence. 



Ed ora non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento...
...al prossimo incontro!



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