GaMe MaStEr - Anno 1452, 13 Mirtul - Miniera di Black Cave, Montagne della Spada
OFF GDR
Ciao a tutti, per semplicità in questo post descriverò ciò che accade in forma singola per ogni personaggio, in base a ciò che il fato ha deciso attraverso il lancio dei potenti dadi...coraggio, andiamo a leggere che cosa è successo!
GDR
Morgran
Il nano di guardia ascoltò le parole di Morgran, seguite dal per nulla velato riferimento alla propria ascia e si alzo' con fare energico: "Sentimi bene...fratello...se non ti pianto il mio martello in quella tua crapa vuota è solo perchè sei qui con Bantik e con lui sono in debito...non posso certo dimenticare quella volta in cui lui tramite la sua arte curativa, ha salvato il mio braccio destro da amputazione certa, dopo quel brutto incidente dentro la miniera..." Il richiamo di quella sofferenza lo incupì per qualche secondo, mentre quasi di riflesso continuava a massaggiarsi il braccio nominato. Ma furono proprio pochi attimi perchè in breve riacquistò vitalità ed impugnando l'arma la usò per indicare Morgran. "Bantik...non ho nessuna voglia di lottare con te ma se mi costringerete lo sai che non potrò tirarmi indietro...e poi, se proprio vogliamo dirla tutta, non so nemmeno quanto convenga a voi la lotta...penserete mica che ci siano solo i miei occhi a controllare il vostro comportamento..."
Non era nemmeno intenzione del vecchio chierico alzare le mani...non era certo incosciente....i minatori non erano grandi guerrieri ma erano tanti, probabilmente troppi. E poi comunque non erano qui per affrontarli ma per aiutare tutto il clan a risolvere i problemi.
"Morgran, amico... NON FARE SCIOCCHEZZE..." il tono della sua voce a sottolineare l'importanza di quelle ultime parole. "Possiamo tranquillamente aspettare che Barak finisca e poi dopo ci riceverà...sicuramente, fidati di me!".
Il nano guardiano fece un cenno d'assenso con il capo, in fondo aveva veramente solo chiesto loro di aspettare il loro turno.
Il nano di guardia ascoltò le parole di Morgran, seguite dal per nulla velato riferimento alla propria ascia e si alzo' con fare energico: "Sentimi bene...fratello...se non ti pianto il mio martello in quella tua crapa vuota è solo perchè sei qui con Bantik e con lui sono in debito...non posso certo dimenticare quella volta in cui lui tramite la sua arte curativa, ha salvato il mio braccio destro da amputazione certa, dopo quel brutto incidente dentro la miniera..." Il richiamo di quella sofferenza lo incupì per qualche secondo, mentre quasi di riflesso continuava a massaggiarsi il braccio nominato. Ma furono proprio pochi attimi perchè in breve riacquistò vitalità ed impugnando l'arma la usò per indicare Morgran. "Bantik...non ho nessuna voglia di lottare con te ma se mi costringerete lo sai che non potrò tirarmi indietro...e poi, se proprio vogliamo dirla tutta, non so nemmeno quanto convenga a voi la lotta...penserete mica che ci siano solo i miei occhi a controllare il vostro comportamento..."
Non era nemmeno intenzione del vecchio chierico alzare le mani...non era certo incosciente....i minatori non erano grandi guerrieri ma erano tanti, probabilmente troppi. E poi comunque non erano qui per affrontarli ma per aiutare tutto il clan a risolvere i problemi.
"Morgran, amico... NON FARE SCIOCCHEZZE..." il tono della sua voce a sottolineare l'importanza di quelle ultime parole. "Possiamo tranquillamente aspettare che Barak finisca e poi dopo ci riceverà...sicuramente, fidati di me!".
Il nano guardiano fece un cenno d'assenso con il capo, in fondo aveva veramente solo chiesto loro di aspettare il loro turno.
Variz
Si sposto' in avanti camminando con a fianco Perla, nel tentativo di coprire il suo avvicinarsi alla finestra. La cosa inizialmente sembrò funzionare, nessuno parve notarla....molto probabilmente la tensione in crescita davanti all'ingresso dell'ufficio aveva richiamato la totalità dell'attenzione. Lo scatto in piedi del guardiano lo mise in allerta, per poi calmarsi una volta che constato' che non voleva attaccare Morgran. Fece un rapido controllo di tutto il suo campo visivo nel tentativo di scovare altri interessati allo spettacolo: vide 3 nani dall'altra parte della strada, all'uscita di un edificio. Noto' inoltre, rimanendone sorpreso, 5 cavalli a riposo legati ad un corrimano. Nei loro pressi 4 individui con mantella e cappuccio, che parevano non far caso a quello che stava succedendo ma della qual cosa Variz non ne fu del tutto convinto. Torno' poi ad osservare il compagno insieme a Bantik mentre con la coda dell'occhio vide Perla raggiungere la finestra.
Si sposto' in avanti camminando con a fianco Perla, nel tentativo di coprire il suo avvicinarsi alla finestra. La cosa inizialmente sembrò funzionare, nessuno parve notarla....molto probabilmente la tensione in crescita davanti all'ingresso dell'ufficio aveva richiamato la totalità dell'attenzione. Lo scatto in piedi del guardiano lo mise in allerta, per poi calmarsi una volta che constato' che non voleva attaccare Morgran. Fece un rapido controllo di tutto il suo campo visivo nel tentativo di scovare altri interessati allo spettacolo: vide 3 nani dall'altra parte della strada, all'uscita di un edificio. Noto' inoltre, rimanendone sorpreso, 5 cavalli a riposo legati ad un corrimano. Nei loro pressi 4 individui con mantella e cappuccio, che parevano non far caso a quello che stava succedendo ma della qual cosa Variz non ne fu del tutto convinto. Torno' poi ad osservare il compagno insieme a Bantik mentre con la coda dell'occhio vide Perla raggiungere la finestra.
Arrivo' alla finestra e non sentì nessuno richiamarla da quello che stava facendo. Fece un sospiro di sollievo e guardò la finestra. O meglio, la guardo' da sotto in quanto non la superava in altezza ( OFF GDR ragionamento in base all'altezza indicata sulla sua scheda, nulla d'inventato sia chiaro :-D ) La cosa positiva però è che alzandosi bene sulle punte può riuscire a portare la linea visiva oltre, in quanto la finestra è pochissimo più alta di lei. Si portò quindi in questa posizione aiutandosi leggermente con la presa delle mani sul davanzale, guardò dentro la stanza per quanto poteva e vide in piedi davanti ad una scrivania, un alto figuro incappucciato che al momento dava a lei la schiena. Dall'altra parte della scrivania vide quello che doveva essere per forza Barak, agitare le mani con fare nervoso rivolgendosi all'ospite in maniera tesa e con la mascella piuttosto serrata.
OFF GDR
I dadi hanno parlato e questo al momento è tutto. Se Perla deciderà di continuare a guardare dentro, dovro' tirare nuovamente i dadi per capire se nel frattempo ha attirato le attenzioni di qualcuno.
Alla prossima!
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