GaMe MaStEr - Anno 1452, 13 Mirtul - Miniera di Black Cave, Montagne della Spada


 

GDR

Variz cerco' di mascherare il movimento delle mani come meglio potè, provò anche a tenere bassissimo il volume della cantilena e tutto parve procedere al meglio: all'apparenza nessuno nelle vicinanze sembrava accorgersi di lui, evidentemente il (pericoloso) diversivo di Morgran aveva attirato tutte le attenzioni. Non appena ebbe terminato la preparazione, una serpe comparve in mezzo alle zampe di uno dei cavalli legati al palo, il quale ovviamente andò nel panico impennando la cavalcatura e nitrendo a più non posso. I 4, attirati dal trambusto, si girarono di scatto cercando di capire cosa stesse succedendo. Uno di essi, apparentemente il più lesto, vide immediatamente il rettile e con una velocità notevole estrasse prima la sciabola e poi la usò per tagliare in due la serpe: nel momento in cui la sfiorò questa scomparve magicamente e lui restò di sasso per la sorpresa, tutto questo mentre gli altri stavano stavano tentando di calmare l'animale imbizzarrito. La mano che impugno' l'arma si scoprì temporaneamente dalla manica del mantello, mostrando un tatuaggio sul dorso: Variz provò ad affinare la vista ma non riuscì a vederlo bene, la luce del sole non giocava certo a suo favore. Dopo pochi attimi l'animale si calmò, evidentemente erano dei bravi addestratori, nonchè abili guerrieri vista la prontezza ed abilità con la quale prima era stata estratta l'arma e poi usata per colpire.  Per Variz erano quindi avversari temibili e da non sottovalutare.       

"Bantik...ti avevo detto di tenerlo a bada...", Il guardiano non fece in tempo a terminare la frase che scaravento' la sua ascia dall'alto verso il basso in direzione di Morgran, il quale reagì parando il colpo: le due armi cozzarono rumorosamente e rimasero avvinghiate mentre i due cercavano di mettere più forza possibile per disinnescarle e disarmare l'avversario. "Calmatevi teste di rapa!!" urlò Bantik avvicinandosi per interporsi a loro. Tutti si girarono verso di loro, compresi i 4 che nel frattempo avevano calmato il cavallo, i quali iniziarono ad avvicinarsi sicuramente non con l'intento di aiutare Morgran. La situazione stava degenerando: da più angoli accorrevano nani armati e Variz fu sinceramente sorpreso da quanti fossero. Intanto le urla avevano richiamato Barak ed il suo ospite: quest'ultimo fu il primo a spalancare la porta ed affacciarsi, Barak gli era comunque subito dietro e dall'interno si udì la sua voce tonante urlare cosa diamine stesse succedendo la fuori. Le forze stavano quindi tutte per convergere verso il centro della zuffa quando 4 frecce, arrivate da chissa' quale angolo, sibilarono e si piantarono con forza nella zona di terreno tra i 4 e l'ingresso dell'ufficio: tanta fu la forza dell'impatto che sfrigolarono addirittura energia, vibrando ben erette.



 Tutti si fermarono stupiti: da Morgran ed il guardiano, ai nani tutti, fino ai 4 incappucciati. Solo l'ospite di Barak reputò forse terminata la minaccia e si avvicinò ad osservare le frecce che attirarono particolarmente la sua attenzione. Dopo un veloce esame ebbe un'esclamazione di disgusto, molto probabilmente riconoscendone l'appartenenza: si guardò velocemente intorno, con rabbia sputò verso di esse e si diresse verso i suoi uomini. "Andiamo via di qua, per ora...non abbiamo più niente da fare qui...al momento....muovetevi!" salì agilmente sul suo cavallo, come del resto gli altri, ed iniziarono a galoppare verso l'uscita della valle.  


OFF GDR

Le cose si fanno sempre più interessanti, almeno per il sottoscritto che si sta divertendo un mondo!
Vedremo adesso le reazioni della compagnia....intanto do' loro un piccolo aiutino: arco e frecce mostrate nell'immagine sono puramente indicative e non attinenti al racconto.

Alla prossima! 


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