GrUppO - Anno 1452, 15 Mirtul - Miniera di Black Cave, Montagne della Spada
GdR
Perla non credeva ai propri occhi.
Rilasciò con la dovuta calma la corda dell'arco e rimise la freccia nel fodero, con lo sguardo sempre fisso alla tavolata imbandita. Il profumo che l'aveva investita aveva completamente catturato la sua attenzione. Il tepore del caminetto non era altro che la ciliegina sulla torta.
Puntò con gli occhi una torta a due piani da cui colava cioccolata come se l'avessero appena versata sopra.
Avanzò nella stanza diretta ad accaparrarsi quel ben di dio.
Il pervasivo profumo di quelle leccornie, una volta aperta la porta, raggiunse il grande naso di Morgran, poco distante.
"Ma che diamine...?"
Bastò quello a farlo voltare, a dimenticarsi del suo ruolo di vedetta, a dimenticarsi di controllare il corridoio e s'incamminò verso la porta aperta dove vide solo più Variz, con la maniglia in mano e lo sguardo serio rivolto all'interno.
"Ehi, faccia grigia, ma che succ...?"
Le parole si persero in gola perchè, lo sguardo si riempì di quella tavolata imbandita di ogni delizia immaginabile e la bocca si riempì in maniera istantanea di saliva. Dopo aver vagato con lo sguardo da una parte all'altra della tavolata, lo sguardo di Morgran si soffermò su una coscia di stinco di maiale che sembrava averci scritto sopra il suo nome e si mosse di corsa per accaparrarsi l'ambito premio.
Variz era così pensieroso e stranito che non si accorse di Perla e nemmeno del compagno nano che passandogli accanto e rivolgendogli la parola, era entrato nella stanza. Come poteva essere che una tavolata del genere fosse presente in un prigione? Come poteva essere che al momento non avevano ancora incontrato nessuno? Come poteva essere che tutto sembrava così vero eppure, per certi versi, assurdo?
Mentre la sua mente era attraversata da questi pensieri, un ricordo riemerse dalla sua memoria. Quello dei dardi che li avevano colpiti prima che venissero catturati. E se quei dardi avessero contenuto un qualche tipo di tossina? Un qualche tipo di veleno che induceva una specie di stato di sonno? Voleva dire che allora quello che stavano vivendo sarebbe stato un sogno. Se fosse stato così, c'era però da dire che quello che i tre compagni stavano vivendo era un sogno collettivo. Come poteva un veleno o una tossina indurre un sogno collettivo? E se si trovassero sotto un qualche incantesimo?
Variz non riusciva a trovare una risposta, ed era sempre più concentrato, nell'intento di prendere consapevolezza di sè e del suo corpo. Voleva capire se stava vivendo una realtà fittizia o cosa.
NoN GdR
Visti i clamorosi Tiri Salvezza di Perla e Morgran, i due, se nessuno li fermerà, e nessuno li fermerà, si gettano sul cibo succulento.
Variz vorrebbe invece provare a concentrarsi, prendendo coscienza di sè e del suo corpo in particolare, per cercare di capire se si trova all'interno di un sogno o no. Non so se c'è da fare una qualche prova e, nel caso, che tipo di prova, lascio la risposta al sommo Dungeon Master.
Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
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