83 - GrUppO - Anno 1452, 15 Mirtul - Miniera di Black Cave, Montagne della Spada

GdR

Il nano correva a testa bassa, non curante se qualcuno lo avesse visto o sentito, concentrato solo sul suo obbiettivo vermiglio. Quando era in quello stato di esasperazione combattiva aveva una strana e particolare consapevolezza e percezione del proprio corpo. Sentiva battere il proprio cuore a livello del collo. Le tozze gambe non erano pienamente in forza, le sentiva deboli nella spinta e nella stabilità dell'andatura. Era affaticato. La determinazione di colpire il cristallo era ciò che lo stava facendo avanzare. Spiccò un balzo mentre sollevava l'ascia portandola dietro la testa, inarcando la schiena. 
Il dubbio che i compagni non avrebbero colpito il cristallo nello stesso istante in cui lo faceva lui non lo colse. Ragionamento paranoico troppo fine o totale fiducia in loro, una delle due.
Il volo terminò con il nano che aveva entrambe le gambe divaricate ed i piedi ben piantati per terra e l'ascia che era tornata sul davanti calando velocemente e con potenza sulla rossa pietra. Nel movimento l'ascia si era illuminata improvvisamente, ma Morgran non vi fece caso. Un sorriso compiaciuto gli comparve sul viso, semi nascosto sotto la barba ed i baffi.

Perla era tremendamente concentrata. Si alzò in piedi, incoccò una freccia. Un pensiero al vedere l'amico nano scattare con forza verso il cristallo. -Non deludermi, amico mio...-. Avrebbe voluto scagliare la freccia subito, ma dovevano colpire il bersaglio all'unisono... trattenne la mano dal rilasciare la freccia. Quando il nano balzò in avanti, Perla rilasciò la corda e la freccia. Quando la vide illuminarsi sorrise. Il sorriso di soddisfazione mutò praticamente subito in ansia quando, al di là del varco magico che era stato aperto dal rituale che la Yochol stava officiando, apparì una creatura demoniaca  ed imponente che aveva il chiaro intendo di varcarlo.

Variz chiuse gli occhi. Trovò dentro di sè quell'energia magica che aveva imparato a conoscere, a dominare, a manipolare. Incanalò quella sensazione che chiamava magia, le diede forma, e lo incanalò affinchè raggiungesse le sue mani e tramite esse il bersaglio. Comparvero tre sfere di energia davanti alla mano aperta ed il braccio teso. Le rilasciò e le scagliò contro la pietra cremisi.

All'unisono aveva detto la voce.

All'unisono colpirono.

L'esplosione fu devastante. 

Perla e Variz, distanti dal cristallo, si gettarono a terra per ripararsi come potevano. L'urlo di Perla che chiamava "Morgraaaannn!" fu coperto dal boato. Morgran incontrò l'esplosione sorridente, in piedi, fiero come solo i nani sanno esserlo. Il suo sguardo incontrò quello della Yochol. Le sorrise e poi...


NoN GdR

... e poi non so. La parola passa a colui che invece potrà continuare. A te sommo Dungeon Master!

Appunto personale per me: cercare Brumin tra i nani della grotta, se mai ne avrò ancora l'occasione.




 Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...
...al prossimo incontro!


Commenti