89 - GrUppO - Anno 1452, 15 Mirtul - Miniera di Black Cave, Montagne della Spada
GdR
Quando la pantera nera, con movenze feline, si portò vicino al drow la piccola Perla non ne perse un movimento. Sarebbe bastata la sola presenza di quella creatura a lasciarla di sasso, ma quando questa, a seguito delle parole del suo padrone, mutò in una statuetta di onice, non ce la fece più: le si aprì la bocca, in segno di assoluto sbalordimento ed istintivamente allungò la mano, come fanno i bambini quando vedono un gioco che piace loro e si protendono per prenderlo, come se fosse loro.
In mano, ovviamente, non strinse la statuetta, ma si ritrovò una freccia che il drow le aveva consegnato in ricordo di quel loro incontro. Sollevò anche l'altra mano e tenne la freccia con entrambi i palmi, senza stringerla, come fosse una reliquia.
In quel momento fu colta da un'illuminazione: quello era chiaramente un segno del destino o degli dei o di qualcuno...ed i segni vanno letti. Quello che aveva ricevuto non era solo un dono, era un simbolo, doveva diventare un simbolo. Lo avrebbe portato sempre con sè, indosso, come un emblema, un segno di riconoscimento, un identificativo. L'unica cosa che fece trasparire delle emozioni che la colsero e dei suoi pensieri fu un sorriso che coinvolse tutto il viso nella sua interezza.
In tutto questo non disse una parola di grazie, cosa strana visto l'atteggiamento tenuto fino a pochi istanti prima, sussurrò solo tre parole.
"Perla Freccia Nera!"
Il viso di Morgran si rabbuiò all'improvviso non appena Cattie-Brie pronunciò quelle parole. Nessuno dei nani era rimasto in vita. Rimase per un attimo in silenzio e si dimenticò della maga e della sua beltà.
La guardò intensamente e seriamente. Poi rivolse lo sguardo ai cadaveri dei suoi fratelli nani.
"Non voglio lasciarli lì così..."
S'incamminò e preso un corpo alla volta iniziò ad allinearli lungo una parete.
Variz sorrise amaramente e s'approcciò al compagno, gli mise una mano sulla spalla. Morgran si fermò e volse lo sguardo al drow. Aveva gli occhi umidi, di chi stava per piangere. Se li asciugò con la manica sporca della camicia. Annuì e continuò nella sua opera aiutato da Variz.
Quando Perla si ridestò dai suoi sogni di gloria legati al fatto di come fare a farsi fare un vestito come quello di Drizzt, come tingersi i capelli di bianco e se scrivere sul nuovo mantello "Perla Freccia Nera" o disegnare solo il simbolo di una freccia; guardò cosa stava succedendo intorno a sè.
Raggiunse anche lei i compagni.
Disposti i corpi dei nani lungo la parete, Morgran indicò mucchi di pietre sparse sul pavimento della caverna. Iniziò a disporle con cura tutt'intorno ad ogni corpo. Quando ebbero finito il nano disse sottovoce "Per ora può bastare così... grazie!"
Quando si voltarono e Cattie-Brie lanciò il suo incantesimo di ristorazione ognuno di loro sentì un piacevolissimo calore avvolgere tutto il corpo e sentirono le forze tornare come se avessero dormito una notte intera.
Morgran allora si mosse in direzione di Cattie-Brie e le propose nuovamente la domanda posta poco prima da Variz, forse con modi più bruschi... nanici.
"Grazie mia signora, che sensazione piacevole. Vi sono debitore..."
"...Dove può essere finito Brumin? Cosa era quel portale che lo ha rapito?"
NoN GdR
Il gruppo seguirà Drizzt e Cattie-Brie ovunque essi li vorranno condurre, non opporranno resistenza.
Morgran vorrebbe memorizzare o tracciare la strada per raggiungere questa caverna per tornare personalmente o poterla indicare al clan di Brumin e Barak per poter officiare una degna sepoltura ai nani morti.
Avviso per il buon Dungeon Master: da questo momento in poi, Perla cercherà un parrucchiere per tingersi i capelli di bianco, un sarto per farsi fare un vestito come quello di Drizzt ed un mantello con una grande freccia nera sopra... Dungeon Master avvisato... Dungeon Master mezzo salvato!
Ed ora non mi resta che salutarvə e darvə appuntamento...



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