StOriE dAi FoRgOttEn rEaLmS

GdR Nessuno dei tre badò al rumore. Era evidente che avrebbe potuto attirare qualcuno, ma in questo momento la sensazione di essere fuori da quella cella era impagabile. Tutti e tre gli avventurieri, ognuno a modo suo, erano animati dagli stessi sentimenti di felicità per essere usciti, attanagliati dalla fame per non aver mangiato nulla dal giorno precedente (ipotizzarono di essere stati in cella non più di una giornata) e stanchi, forse per il veleno, sicuramente per la permanenza in cella. Erano determinati a capire dove si trovavano, a trovare del cibo e a trovare la loro roba. Appena uscirono Morgran si guardò intorno. Si voltò verso i compagni e portò il dito indice al petto, poi l'indice ed il medio, separati a formare una V all'altezza dei propri occhi e poi ancora l'indice, solitario, ad indicare la svolta in fondo al corridoio. Poi, non pago della cosa, non curante dello sguardo sgomento ed interrogativo di Perla e Variz, continuò: puntò l'indice dapprima vers...

  GDR GDR  All'apparenza il raggio di gelo ebbe l'effetto sperato: la porta si ricoprì di un lucente strato di ghiaccio che effettivamente la faceva sembrare più fragile. Se poi nello specifico lo fosse realmente diventata, lo si sarebbe scoperto di lì a pochissimo...non fu nemmeno terminato l'incantesimo che già Morgran prese la rincorsa. Si piegò leggermente su un lato, protendendo in avanti la spalla destra, con il chiaro intento di abbatterla con la forza. L'impatto fu tanto potente quanto rumoroso: subito la porta pareva aver retto all'urto ma poi si percepì un piccolo movimento verso l'esterno. Il nano, rincuorato da quanto successo e con l'adrenalina a mille, caricò nuovamente...il meccanismo di apertura/chiusura si ruppe del tutto e la porta si aprì definitivamente, con Morgran che ruzzolo' in avanti nel corridoio al di fuori della cella. Per sua fortuna però non vi era nessuno nelle vicinanze, il corridoio girava poi verso destra di lì ad una de...

GdR " Ehi, qui sembra non ci sia nessuno! " la voce di Morgran si era fatta più lieve, quasi un bisbiglio, mentre si voltava verso i compagni.  Variz si fece avanti deciso e serio, come non era stato mai; anche se effettivamente, per i compagni, il drow aveva sempre l'espressione seria e corrucciata. Diciamo che questa volta era più una cosa di animo, una cosa interiore. " Proverò a colpire la serratura della porta con un raggio di gelo. Dovrebbe bastare a farla saltare, nel caso non bastasse, Morgran, essendo che rimarrà congelata, dovrebbe anche rimanere indebolita; pertanto, prendila a calci... " Detto questo attese eventuali repliche o controproposte dai compagni. Non essendoci nessuno che aveva qualcosa da ridire in merito a quel piano, anzi, Morgran scuoteva in segno di assenso la testa; Variz si concentrò. L'aria intorno alla sue mani iniziò a condensare, apparvero dapprima della goccioline che subito iniziarono a mutare in fiocchi di neve e poi subit...

  GDR La profonda voce di Morgran echeggio' rumorosamente nell'ambiente al di fuori della cella...i secondi ed i minuti successivi passarono però, senza che il silenzio si tramutasse in altre voci o rumori provocati da altri esseri. Sbattè allora con rabbia contro la porta ma questa si dimostro' particolarmente robusta e soprattutto chiusa a chiave.  OFF GDR Nessun rumore dall'esterno, apparentemente la compagnia era sola in quella zona. A Voi!!    

GdR Il gusto amaro in bocca, dovuto sicuramente al veleno usato per farlo svenire, fece tornare alla mente di Variz un passato che aveva cercato di dimenticare e che in parte era riuscito a fare grazie all'amicizia con Perla e Morgran. Ora però tutto sembrava essere ripiombato indietro nel tempo come in un incubo. Intravide attraverso la fioca luce i compagni addossati alla parete opposta e li raggiunse cercando di rianimarli. Confidava che essendo lui vivo lo fossero anche loro. Perla aprì gli occhi a fatica e quando riconobbe il volto di Variz gli saltò letteralmente al collo. Morgran fu più difficile da svegliare, e quando riuscirono a fargli aprire gli occhi la prima cosa che fece il nano fu quella di vomitare di lato. " Ehi vecchio mio, stai bene ora? " " Sì... ho solo male alla pancia come quando mi sono sbronzato per la prima volta da nanetto! " " Ben tornato tra noi, puzzone! " le parole di Perla furono accompagnate da un grosso abbraccio rivol...