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  GDR Variz L'oscurità che lo avvolse lo rese particolarmente a disagio, l'oscurità magica aveva un non so che di familiare...improvvisamente ne capì la provenienza ed urlò "Drow!!". Conscio del grande pericolo che stavano correndo, chiamo' poi a gran voce Perla nel tentativo di localizzarla, quando improvvisamente avvertì una puntura alla base del collo...portò il palmo della mano a toccare la pelle perforata quando di colpo iniziò a sentirsi cedere le gambe...tutto si fece ancora più buio se possibile, gli occhi si chiusero e crollo' al suolo privo di sensi. (OFF GDR tiro salvezza contro veleno fallito) Perla  Sorpresa da questa oscurità ma apparentemente non spaventata, Perla udì vagamente il suo nome: la voce era quella di Variz e la stava chiamando con agitazione. Mosse un passo nella direzione d'origine del suono quando avvertì una puntura alla base del collo. La mente di li a poco si fece offuscata, le gambe iniziarono a tremare e poi persero ogni f...

GdR Non appena tutto si fece buio la prima reazione del nano fu di paura, ma ovviamente non lo avrebbe mai ammesso con nessuno, nemmeno sotto tortura. Si accovacciò in modo da poter abbassare ancora di più il baricentro, poter usare le mani per tastare il ponte davanti a sè ed avanzare per coprire gli ultimi metri che lo separavano dall'apertura. Rivolto al compagno che lo attendeva al di là del ponte di pietra disse " Assicurati che la piccoletta stia bene, io mi arrangio! " Lo colse un pensiero stupido: il fatto che se quella strana oscurità fosse scomparsa improvvisamente la posizione in cui si trovava era assolutamente da presa in giro. Abbandonò subito questo pensiero e si concentrò sull'arrivare sano e salvo alla fine del ponte di pietra. Variz rimase anche lui sorpreso da quella improvvisa oscurità. Ascoltò le parole del compagno barbaro e gli rispose con un assenso verbale poco più rumoroso rispetto ad un sussurro. Prese il capo della corda che teneva in mano,...

  GDR Il trio si mise d'accordo su come procedere per attraversare il ponte. Con coraggio Perla avanzo' lentamente per prima, legata in vita da una corda sorretta saldamente dal nano e dall'elfo. Durante il camminamento potè sentire sotto di sè la forte corrente ascensionale proveniente dall'abisso, aria fredda che sibilava sinistramente al suo passaggio. Tuttavia a sollevarle il morale fu il ponte in pietra, il quale le sembrava abbastanza robusto da sorreggere il suo passaggio e, rinfrancata da quella sensazione, procedette con passo sempre guardingo ma un pò più sicuro. Il ponte non era larghissimo, pertanto necessitava di  sufficiente attenzione a dove si mettevano i piedi, cosa che però non le impedì di guardarsi prima avanti e poi sopra e sotto: in tutti e tre i casi l'oscurità ed il buio la facevano da padrona e nulla desto' la sua attenzione. Riusci' ad arrivare indenne dall'altro capo, fece un sospiro di sollievo e nel mentre si slaccio' la ...

GdR " Fiuuuuu! " " Porca vacca che roba! " Il fischio si propagò. Morgran le diede una pacca sulla spalla per invitarla a stare zitta. " Ma sei impazzita? " sussurrò. " Piano amici miei, non sappiamo chi potrebbe ascoltare ". " Fatemi dare un'occhiata al passaggio " Morgran avanzò portandosi in prima fila ed iniziò ad esaminare il ponte di pietra. Voleva cercare di capirne la stabilità. Cercò anche di sporgersi per poterne osservare la parte laterale. " Procediamo con cautela... " chiese il nano. " Vi propongo questo: prenderei le nostre tre corde e le legherei insieme, legandone un capo alla nostra leggera Perla. Farei attraversare lei per prima mentre io e te teniamo l'altro capo della corda. Arrivata dall'altra parte ti chiederei di esplorare un poco il tunnel, senza esporsi troppo, ma per evitare problemi.  Poi recupereremo la corda e me la legherò io e tu, Morgran la terrai. Poi toccherà a te ed io e Perl...