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OFF GDR Non c'è bisogno d'aver paura...piuttosto serve fare molta, molta attenzione....ah ah ah  GDR Perla osservo' meglio le due fenditure nella roccia: si presentavano come due tagli, della larghezza circa di 2 spanne ed alte 3 dita. Erano posti a circa 1 m dal suolo e da essi fuoriuscivano due rivoli d'acqua, o almeno quello pareva il liquido, che scendendo a terra produceva il classico "tic-tac, tic-toc". Provo' quindi ad avvicinarsi, a fare luce con la torcia senza riuscire a vedere nulla se non il buio delle loro profondità. Non paga decise poi di avvicinarsi con l'orecchio per tentare di ascoltare attraverso..."Tic-tac...tic-toc"...a parte questo solito suono non udì nulla d'altro di particolare. I lamenti di Morgran poi, uniti alla perdita d'interesse per quelle che erano a tutti gli effetti due semplici fuoriuscita d'acqua, la fecero voltare e facendo luce davanti a sè si portò al centro della stanza, poco lontano dal nan

NoN GdR Ecco come la crudeltà del Dungeon Master  si fà sentire: far lanciare ai giocatori i dadi e poi non comunicare nulla in merito al loro esito. Tutto questo è annoverato come "crudeltà gratuita contro giocatori di ruolo". Mi consolo con l'immagine qui sotto. GdR La procedura che avevano stabilito per affrontare questa nuova area era sempre la medesima. Lanciarono una delle due torce in mezzo alla stanza per andare ad illuminarla a partire dal centro e poi avanzarono con la consueta cautela. Perla indicò ai compagni i due fori nella parete che avevano attirato la sua attenzione e fece segno ai compagni, senza parlare, che sarebbe andare a controllare di cosa si trattava. Morgran, anche lui in silenzio, si avvicinò dapprima alla torcia al centro della stanza, la raccolse da terra e fece segno ai compagni che sarebbe andato a presidiare l'ingresso più in alto. Quando arrivò di fronte all'inizio del corridoio cercò di fare appena qualche passo al suo interno per

  GDR Il percorso davanti a loro era completamente al buio. Serviva quindi attrezzarsi per illuminare i loro passi: Morgran prese la torcia e la accese, Perla con l'arco incoccato fece da apre-pista con Variz pronto nelle retrovie a fare da supporto e a guardare le spalle a tutti. Mossero quindi i passi nella formazione stabilita, mentre la tensione cresceva...i muscoli tesi erano pronti ad intervenire al primo accenno di pericolo.  La torcia rischiarò quella che sembrava una piccola caverna, Morgran grazie alla sua innata esperienza da minatore si accorse del cambiamento verificatosi. Era sicuro di poter affermare che questa era una caverna naturale, ben differente dal passaggio che avevano percorso, ricavato artificialmente tramite l'utilizzo di esplosivi. L'area era spoglia di qualsiasi attrezzatura ma Perla, in base alla sua esperienza da esploratrice, riconobbe varie orme dei minatori incrociarsi qua e là: segno che gli scavi erano proseguiti oltre il corridoio d'i

NdG Per prima cosa rispondo alla domanda del sommo Dungeon Master e rispondo con i lanci di dadi dei tre avventurieri: Perla: 10 Morgran: 3 Variz: 18 GdR Silenzio. Rumore di passi... i loro. Ancora silenzio. Quando la zona davanti a loro si palesò senza luce, Perla si arrestò all'istante, indecisa sul da farsi. Stava per voltarsi ,quando... Morgran, distratto nell'osservare gli oggetti abbandonati tutt'intorno, quasi le finì addosso. Tutto stava per finire in un tragicomico papocchio, quando Variz prese per l'armatura il compagno nano e lo arrestò. Variz descrisse l'area che avevano di fronte e quello che riusciva a distinguere, cioè nulla. Perla era molto tesa e Morgran, più a suo agio, ma alla fine poi neanche troppo, cercò di rassicurarla. " E' solo un pò di buio che può essere spazzato via da una torcia " Perla, con l'aiuto di Morgran raccolse due torce da quelle appese alle pareti della zona illuminata. La prima venne lanciata da Morgran all&#